I limoni e i terrazzamenti di Amalfi diventano Patrimonio dell’Umanità per l’Agricoltura

Oggi il conferimento del prestigioso riconoscimento alla FAO, nel corso della “Giahs Award Ceremony”.
Empowerment delle comunità, armonia con la natura, celebrazione di culture e paesaggi
Data:

31/10/2025

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Descrizione

Un orgoglio fortissimo per l’Antica Repubblica Marinara. I limoneti e il sistema agricolo su terrazzamento di Amalfi diventano Patrimonio Agricolo dell’Umanità per l’Agricoltura.

Un’emozione enorme per una giornata che resterà indelebile nella storia di Amalfi e che celebra la passione, l’impegno e la dedizione dell’agricoltura eroica che affonda le sue radici in una cultura millenaria.

Amalfi è stata la grande protagonista di oggi, in rappresentanza dell’Italia, riconosciuta tra i 28 nuovi sistemi di Patrimonio agricolo provenienti da 14 Paesi di tutto il mondo (portando il numero totale di sistemi di patrimonio riconosciuti a livello mondiale a 102).

Il prestigioso riconoscimento globale è stato ritirato dal Sindaco Daniele Milano, accompagnato dal Vicesindaco Matteo Bottone, dalla consigliera con delega all’agricoltura prof.ssa Antonietta Amatruda e una delegazione dei protagonisti del sistema agricolo amalfitano con una rappresentanza del Centro di Cultura e Storia Amalfitana e dell’ente Parco dei Monti Lattari.

«È una grande soddisfazione per noi aver ritirato il premio di patrimonio mondiale dell’agricoltura nella sede della FAO qui a Roma. Insieme ai protagonisti del sistema agricolo di Amalfi e alle istituzioni, che hanno sostenuto questa candidatura che ha richiesto anni di lavoro. Oggi entriamo a far parte di una famiglia esclusiva che conta 102 siti in tutto il mondo e siamo il primo e unico sito italiano ad avere ottenuto il riconoscimento GIAHS, quale sistema agricolo di importanza globale e di patrimonio UNESCO per l’importanza del nostro paesaggio. Ci abbiamo creduto con forza e questo riconoscimento lo dedichiamo a tutti coloro che, con grande sacrificio e passione, sono stati e sono il cuore pulsante di questo sistema agricolo che, oggi, è patrimonio mondiale», sottolinea il Sindaco Daniele Milano.

Amalfi è stata protagonista anche delle sessioni pomeridiane. 

L’agricoltore Luigi Amatruda ha raccontato - in perfetto inglese - l’importanza e la delicatezza del sistema agricolo dell’Antica Repubblica Marinara nel panel internazionale dedicato ai nuovo siti GIAHS.

I sapori e i profumi della capitale della Divina sono stati ottimamente rappresentati nella fiera internazionale ospitata nel palazzo della FAO dalle aziende agricole famiglia Aceto e Fore Porta di Amalfi. A chiusura, una apprezzatissima dimostrazione dolciaria curata dai fratelli Andrea e Nicola Pansa che hanno offerto i loro “amalfitani” alle delegazioni provenienti da tutto il mondo.

Sul sito della FAO è possibile assistere alla registrazione della sessione plenaria del mattino (https://www.fao.org/webcast/detail/102-agricultural-treasures--giahs-award-ceremony-and-exhibition/en) e del panel internazionale del pomeriggio (https://www.fao.org/webcast/detail/102-agricultural-treasures--giahs-award-ceremony-and-exhibition---session2/en).  

Conservazione e sviluppo dinamico dei siti agricoli, salvaguardia e valorizzazione dei territori sono stati gli elementi cardine evidenziati dalla FAO nel corso della GIAHS Award Ceremony, che si inserisce tra le celebrazioni per l'80° anniversario della Food and Agriculture Organization delle Nazioni Uniti. Moderata da Kaveh Zahedi, Direttore dell'Ufficio per i Cambiamenti Climatici, la Biodiversità e l'Ambiente, la sessione inaugurale si è aperta alle ore 10 con un videomessaggio del Direttore Generale della FAO Qu Dongyu, discorsi programmatici e videomessaggi di ospiti illustri, e un intervento del Vicedirettore Generale della FAO, che ha consegnato i certificati ai 28 nuovi sistemi GIAHS.

«Accogliamo 28 nuovi siti Giahs. Oggi festeggiamo agricoltori, pescatori, silvicoltori che mantengono le tradizioni che la FAO promuove da 80 anni, per una vita migliore per tutti, senza lasciare nessuno indietro», ha evidenziato Godfrey Magwenzi.

Un marchio di qualità è il riconoscimento Giahs, che “promuove l’empowerment delle comunità e l’armonia con la natura. Una celebrazione di culture e paesaggi, di attività resilienti verso un mondo senza fame”, come sottolineato dalla FAO, evidenziando il programma di sviluppo di turismo rurale sostenibile, sviluppando le comunità e i territori.

La FAO descrive le “Limonaie e i terrazzamenti di Amalfi”, come “un sistema agricolo a basso impatto ambientale e ricco di biodiversità, radicato in secoli di conoscenza”. Un patrimonio resiliente, che sostiene i mezzi di sussistenza, protegge il suolo e l'acqua e preserva l'identità dell'agricoltura montana mediterranea, presentando un elevato livello di agrobiodiversità attraverso terrazze coltivate, adattandosi ai pendii ripidi e all'esposizione al mare.

 

 

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Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 31/10/2025 16:47

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