Descrizione
Il Sindaco di Amalfi, Daniele Milano, ha adottato un'ordinanza con decorrenza immediata e sino a revoca con la quale si dispone il divieto assoluto dell’utilizzo dell’acqua potabile erogata dalla rete comunale di distribuzione per usi impropri e in particolare per:
- irrigazione di orti, aiuole e giardini pubblici e privati;
- riempimento di ogni tipo di piscine pubbliche e private;
- lavaggio di automobili e/o motocicli;
- consumo di acqua potabile per qualsiasi uso ludico;
- prelievo di acqua dalle fontane pubbliche per usi diversi dall'alimentazione, se non da persone a ciò autorizzate e per gli usi cui tali prese sono destinate;
- prelievo d’acqua dagli idranti pubblici e privati se non per lo spegnimento di incendi.
La misura si è resa necessaria a seguito della segnalazione da parte di Ausino spa (gestore locale del servizio idrico integrato) dell'eccessiva richiesta idropotabile dell’utenza, raggiungendo valori ben oltre la media del periodo, soprattutto a causa dell’eccezionale aumento delle temperature, con la conseguenza che nei Comuni gestiti si stanno verificando cali di pressione nelle reti idriche e/o sporadiche e imprevedibili interruzioni di erogazione idrica, in particolare in Costiera Amalfitana.
Il provvedimento verrà revocato una volta accertata la regolarizzazione del servizio idrico.
Il Sindaco invita i cittadini ad un senso di maggiore responsabilità nell’interesse pubblico e privato affinché il patrimonio idrico, bene di tutta la collettività, non vada disperso e sprecato inutilmente e, pertanto, ad adottare ogni azione utile finalizzata al risparmio di acqua tra cui, a mero titolo di esempio:
- riparare prontamente perdite, anche minime, da rubinetti, sciacquoni ed altre apparecchiature di erogazione idrica;
- utilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante;
- utilizzare l’acqua di cottura della pasta per il primo lavaggio delle stoviglie;
- preferire una doccia veloce al bagno in vasca;
- evitare di far scorrere in modo continuo l’acqua durante il lavaggio di denti o la rasatura della barba; - utilizzare le lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico.
In caso di non ottemperanza del provvedimento allegato al presente articolo, fatto salvo il disposto dell’art.650 del c.p.p., si procederà all’applicazione della sanzione amministrativa da € 25,00 a € 500,00 prevista dall’art.7 bis c.1 del d.lgs.267/2000.