Limoni farciti, stop all’asporto: avviato l’iter di confronto per garantire il decoro urbano

Obiettivo è arginare gli effetti negativi del limone ‘sfusato’ ripieno di sorbetto o gelato, limitandone l’asporto, in linea con prescrizioni igienico-sanitarie per la vivibilità pubblica e la tutela dei beni culturali. Aperto il dialogo e la consultazione con gli stakeholders per l'emanazione di un provvedimento di divieto della vendita d’asporto, con la possibilità di solo consumo sul posto, all’interno delle attività commerciali
Data:

04/03/2024

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Descrizione

Tutela del patrimonio storico, artistico e culturale, sicurezza pubblica e salvaguardia della tutela del decoro urbano: sono gli imperativi di interesse generale che hanno indotto il Comune di Amalfi ad avviare un percorso partecipativo di consultazione dei portatori d'interesse, per l’emanazione di un provvedimento di limitazione degli effetti negativi o di divieto della vendita d’asporto dei cosiddetti “limoni farciti” con sorbetto e/o gelato, con sola possibilità di consumo sul posto.

Nel corso degli ultimi anni, infatti, sul territorio comunale, si è diffusa l’offerta e la vendita di “limoni” con all’interno gelato o sorbetto da parte di un numero sempre maggiore di esercizi pubblici di bar, gelaterie e yogurterie. La vendita di tale prodotto, particolarmente apprezzato dall’utenza, ha conosciuto una vera e propria esplosione grazie alla “popolarità” ottenuta a livello internazionale attraverso i principali social network.

Il limone farcito viene servito al tavolo, consentendo il recupero e lo smaltimento dei residui all’interno delle stesse attività di vendita, ma soprattutto viene venduto per asporto e consumato nelle strade e nelle aree pubbliche della Città, generando gravi problemi in materia di igiene pubblica, oggetto di numerose e persistenti lamentele da parte di cittadini residenti, operatori turistici ed operatori ecologici.

Ad essere incriminato è l’abbandono indiscriminato dei residui del prodotto - costituito appunto dalla scorza esterna di un limone, svuotato della polpa e riempito con gelato e sorbetto - su ogni genere di superficie del territorio, quali ad esempio pavimenti stradali, scalinate, usci delle porte, finestre, causando problemi di immagine e di decoro urbano, creando una condizione igienico-sanitaria precaria per la Città di Amalfi, luogo di straordinaria bellezza e prestigio, riconosciuta dal 1997 Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.

I limoni farciti, sovente ancora pieni, vengono frequentemente abbandonati sulla pubblica via, lungo le scale, negli angoli, anziché negli appositi contenitori, determinando così una condizione indecorosa dei luoghi pubblici. Quando consumati “a passeggio” ed esposti al sole colano, macchiando gli arredi urbani e la pavimentazione in pietra del centro storico. Seppur lasciati nei cestini stradali, diventano fattore di forte attrazione per vespe ed altri insetti: una situazione incresciosa segnalata anche dalla relazione del 16.02.2024 del Comando Polizia Municipale.

 

Un danno al decoro urbano che mina la corretta tutela del patrimonio ambientale, paesaggistico, storico e culturale di una città ad altissima vocazione turistica, ponendosi in contrasto con l’obiettivo di sviluppare un turismo ecosostenibile che valorizzi il territorio partendo dalla pulizia degli ambienti pubblici e dal corretto smaltimento dei rifiuti, provocando il malessere e il disagio dei cittadini, con conseguenti ripercussioni sull’immagine e sull’offerta turistica di Amalfi.

Il Comune, attraverso l’Ufficio Ambiente, ha deciso di intraprendere il percorso partecipativo di consultazione, coinvolgendo gli stakeholder, promuovendo l'ascolto sistematico dei portatori d'interesse per favorire il dialogo e il coinvolgimento della collettività interessata, individuando nel processo di partecipazione la linea strategica d'azione per la programmazione e l'attuazione di un'efficace e trasparente scelta amministrativa.

La Città di Amalfi rappresenta il fulcro della Costiera Amalfitana patrimonio UNESCO, per cui la tutela ambientale e paesaggistica assume un’importanza centrale, valore primario ed assoluto che costituisce limite alla tutela di altri interessi, quali le scelte imprenditoriali dei commercianti locali.

Il miglioramento della convivenza civile e della vivibilità degli spazi pubblici è un obiettivo strategico e prioritario dell’Amministrazione comunale e ilo raggiungimento di tale fine non può prescindere da un’azione di contrasto dei fenomeni più diffusi di comportamenti indecorosi, verificato l'inconveniente igienico-sanitario che rappresenta il presupposto necessario per l'effettuazione di interventi e per l'adozione di provvedimenti da parte della Pubblica Amministrazione e per garantire la corretta conservazione del patrimonio comunale sotto il profilo storico, artistico, paesaggistico, ambientale e culturale.

Il procedimento di consultazione - favorendo il negoziato tra tutti i soggetti coinvolti, superando conflitti paralizzanti e agevolando il dialogo e la mediazione per arrivare a soluzioni condivise - sarà finalizzato ad individuare modalità di limitazione degli effetti negativi dovuti alla vendita d’asporto o, in subordine, di limitarne la vendita al solo consumo sul posto, presso l’esercizio, utilizzando i locali e gli arredi dell’azienda, con l’osservanza di precise prescrizioni igienico-sanitarie.

A cura di

Ufficio Stampa

Gestisce e coordina i canali di comunicazione esterna attraverso i quali il Comune informa e dialoga con i cittadini e la stampa.

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 04/03/2024 11:59

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