Le Repubbliche Marinare celebrano ad Amalfi una manifestazione di pace

Presentati gli equipaggi che domani si daranno battaglia nel palio remiero in programma alle ore 12.30
Nella gara femminile trionfa Genova, ultima Amalfi. Il Sindaco di Amalfi, Daniele Milano ha consegnato pubblicamente la bandiera della Città all'equipaggio azzurro. Suggestivo il passaggio dell'Amerigo Vespucci durante la sfilata del grande corteo storico delle Repubbliche Marinare
Data:

17/05/2025

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  • Comunicato stampa
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Descrizione

E venne il giorno delle Repubbliche Marinare. Della rievocazione storica. Uno spettacolo nello spettacolo, il trionfo di colori che ha contaminato la festosa piazza di Atrani gremita in ogni dove per la presentazione degli equipaggi di Amalfi, Genova, Pisa e Venezia che domani alle 12.30 si sfideranno nel 70° palio remiero.

E così l’azzurro di Amalfi si è miscelato al bianco di Genova, al rosso di Pisa e al verde di Venezia consolidando quei sentimenti di fratellanza e lanciando al contempo un forte messaggio di pace. Già, perché quell'accanita lotta per l'egemonia dei traffici e della marineria rivive solo agonisticamente. Per otto minuti in quei 2000 metri di regata che con la sua storia è una sintesi di cultura, sport, identità.

«Rivediamo con piacere i colori di Genova. Pisa e Venezia nel nostro magnifico territorio per questa edizione della regata delle antiche Repubbliche Marinare - ha detto il Sindaco, Daniele Milano - È la settantesima e il significato di questa edizione così particolare lo abbiamo impresso nel manifesto: per la prima volta, abbiamo messo i rematori di Amalfi, Genova, Pisa e Venezia. Rappresentano lo sforzo delle Amministrazioni comunali, dei comitati cittadini, degli equipaggi, dei figuranti, degli staff che dal 1956 hanno condotto questa manifestazione fino ad oggi. E questa immagine è rivolta verso l'alto, verso il futuro perché ci auguriamo che continui ancora per decenni e decenni. Questo è il tributo che dobbiamo fare alle nostre città per essere riuscite a realizzare un sogno: quello dei nostri antenati che nel dopoguerra hanno immaginato un evento di rinascita. Amalfi, Genova, Pisa e Venezia nel Medioevo si sono fatte la guerra, oggi invece celebrano una manifestazione di pace. È vero, per 8 minuti siamo l'uno contro l'altro, ma questa è una manifestazione di amicizia, quindi è la dimostrazione pratica che la competizione può cambiare e che la guerra diventa pace. Questo è l’augurio che facciamo al mondo intero. Un ringraziamento va a chi ha curato questa settantesima edizione particolarmente complessa dal punto di vista organizzativo - ha aggiunto Daniele Milano - Siamo andati avanti è stato un po' come la regata degli equipaggi femminili che hanno fatto uno sforzo immane vogando controvento. È stato così anche per noi. E poi un pensiero all'equipaggio di casa, l'equipaggio di Amalfi, perché io dico sempre, che si vinca o si perda, si tifa sempre Amalfi. E noi lo faremo anche domani senza paura. Un anno di preparazione che si consuma in 8 minuti è una cosa feroce, disumana e noi sappiamo che daranno l'anima per la nostra città e la nostra bandiera».

E proprio la bandiera di Amalfi con la sua croce irsuta di otto punte, un tempo consegnata in una cerimonia intima e riservata, è stata affidata dal Sindaco di Amalfi pubblicamente nelle mani del capovoga Luigi Lucibello e del timoniere Vincenzo Di Palma che hanno raccolto l’applauso della folla assiepata in piazza ma anche su finestre e balconi, insieme al resto dell’equipaggio composto da Vincenzo Abbagnale, Giovanni Abagnale, Salvatore Monfrecola, Nunzio Di Colandrea, Giovanni Ruocco, Luigi Proto Alfonso Scalzone (Gabriele Amato, Giovanni Bottone e Aniello Sabbatino sono le riserve) e allo staff tecnico guidato da Antonio La Padula.

«Nel cofanetto in cui è custodito il vessillo di Amalfi c’è l'immagine di Fabio Borgese e anche chi non è della Costiera sa che lo abbiamo nel cuore - ha aggiunto il Sindaco Daniele Milano - Con la consegna della bandiera noi affidiamo al timoniere al capovoga una missione: ora ci dovranno portare al traguardo nella migliore maniera possibile e sappiamo che lo faranno. In bocca al lupo ragazzi».

Ultime al traguardo sono giunte le ragazze di Amalfi impegnate nella gara femminile svoltasi prima della presentazione. Mare crudele per Silvia Ingenito, Giulia Landolfi, Gaia Colasante, Gioconda Iannicelli, Angelina Iannicelli, Isabella Carrano, Lisa Franzese, Alesia Murzich (al timone Alessandra Faella) che hanno vogato controvento da Marmorata ad Atrani su un percorso di mille metri. Per loro la consolazione dell’affetto e del calore della folla che doma affollerà i belvedere per sostenere il galeone di Amalfi.

Suggestione all'imbrunire per il passaggio sotto costa della Amerigo Vespucci, che ha tributo il suo saluto alle quattro regine dei mari i cui vessilli sono contenuti nelle bandiere della Marina Militare. Applausi e folla delle grandi occasioni per la sfilata del grande Corteo Storico composto da oltre trecento figuranti e le cui figure rappresentative domani faranno da cornice alla giornata conclusiva della 70esima Regata delle Antiche Repubbliche Marinare.

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Ultimo aggiornamento: 18/05/2025 09:39

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