Descrizione
Quali sono i rischi per i giovani dell’uso inconsapevole di smartphone, social network e digital device? Il Comune di Amalfi, guidato dal Sindaco Daniele Milano, sostiene il “Patto di Comunità” per l’educazione digitale.
Questa sera, venerdì 2 maggio alle ore 19 in Largo Duchi Piccolomini (c.d. Lastricato) si svolgerà l’incontro pubblico, nato da un’iniziativa spontanea di genitori e sostenuta dall’Ente Comunale, aperto a tutti i cittadini, associazioni, famiglie per sottoscrivere il patto che intende rispondere alle sfide delle nuove tecnologie.
L’intento dell’iniziativa è non solo promuovere una conoscenza degli strumenti digitali, ma anche i pericoli della rete internet, con la previsione di una serie di regole da condividere sull’uso e l’accesso alle tecnologie pervasive.
«Il processo di digitalizzazione pone nuove e complesse sfide nel campo educativo. Sfide a cui sono chiamati a rispondere, in primo luogo, scuole e insegnanti, famiglie e genitori. Siamo consapevoli delle derive patologiche, per cui è fondamentale affrontare il fenomeno in maniera sistemica – sottolinea l’Assessore alle Politiche Sociali, Francesca Gargano – L’Amministrazione Milano patrocina e sostiene l’iniziativa perché riconosce l'argomento meritevole di attenzione: l'educazione digitale diventa oggi un’emergenza, considerati gli impatti delle tecnologie sulle relazioni sociali: giovani sempre più isolati, sempre più soli immersi in universi virtuali. Aumenta il fenomeno degli Hikikomori, ragazzi che decidono di isolarsi nelle loro stanze, spesso distaccandosi anche dalle famiglie e collegati al mondo solo attraverso uno schermo digitale. Fondamentale, inoltre, educare giovani generazioni e genitori ai pericoli del web, dall’adescamento sessuale al furto di identità digitale. Come comunità, avvertiamo l’esigenza di analizzare il fenomeno e formarci su un tema che sta subendo una forte accelerazione».
A condurre il dibattito interverrà anche il Prof. Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell'età evolutiva, ricercatore presso il Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Università degli Studi di Milano, autore del libro "Allenare alla Vita - I dieci principi per ridiventare genitori autorevoli" che affronterà l'argomento dell’educazione digitale che ha una sua efficacia se viene offerta in modo coordinato da parte di una comunità (famiglie, scuole, istituzioni) in cui ci si supporta a vicenda, diminuendo la pressione sociale e aprendo lo spazio al dialogo.
Amalfi dice sì alla tecnologia, ma con consapevolezza, per le sue connotazioni in termini di salute pubblica, accogliendo l'allarme di pediatri, neuropsichiatri e psicologi. E lo fa sostenendo il "Patto di Comunità" per l’educazione digitale a salvaguardia dei più giovani, della loro libertà di pensiero, del diritto al gioco, per gestire insieme l'educazione digitale, condividendo decisioni sui contenuti, momenti di educazione digitale, regolazione dell'uso dei dispositivi e promozione di un uso creativo. Tutto questo alla luce di una serie di interventi tra cui ricerca scientifica, normative e raccomandazioni dei pediatri che sottolineano i rischi dell'esposizione precoce e prolungata agli schermi e l'importanza di un approccio consapevole all'educazione digitale.