Descrizione
Nuovi screening oncologici gratuiti ad Amalfi in collaborazione con la LILT (Lega Italiana Lotta ai Tumori), nell’ambito della campagna di sensibilizzazione promossa dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Daniele Milano. L’obiettivo è stimolare e diffondere la cultura della prevenzione, ma soprattutto promuovere la salute pubblica, sensibilizzando i cittadini alla diagnosi precoce, attraverso controlli regolari e uno stile di vita sano.
«La prevenzione è tra le cure più efficaci: è fondamentale incoraggiare le persone a non rimandare controlli che sono essenziali. – sottolinea il Sindaco Daniele Milano - Intensifichiamo l’azione del Comune per il benessere e la qualità di vita dei cittadini, anche rispetto alle fasce di popolazione maschile. É un’azione che sviluppiamo da anni per stimolare il benessere collettivo, ma anche per sostenere il diritto alla sanità».
Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Screening, emerge anche per il 2023 una propensione alla prevenzione ridotta al sud e nelle isole rispetto al resto d’Italia.
«Ad Amalfi desideriamo invertire questa tendenza e sviluppare consapevolezza nel cittadino. Emerge quanto sia importante continuare a sensibilizzare sul tema del prendersi cura di se stessi. La cultura della prevenzione riduce la necessità di interventi invasivi e aumenta le prospettive di vita – sottolinea il consigliere Giorgio Stancati, con delega alla Sanità e alle Politiche della Salute – Registriamo un grandissimo successo per l'offerta degli screening precedenti, senologico e nevoscopico. Più di 100 persone si sono sottoposte agli screening che hanno permesso di far emergere situazioni rischiose di estrema importanza. Fare prevenzione vuol dire volere bene a sé stessi e alla propria famiglia. È la massima forma di cura che possiamo avere per i nostri concittadini. Questa iniziativa si inserisce in una serie di eventi che dedicheremo quest’anno alla tutela della Salute. Gli ultimi dati diramati evidenziano ogni anno in Campania 32.500 nuovi casi di tumore, con un’ampia incidenza del cancro alla mammella. La prevenzione, la diagnosi precoce, l’innovazione nella ricerca scientifica e i nuovi approcci terapeutici migliorano le prospettive di sopravvivenza».
Gli screening urologico-prostatico e del cavo orale sono in programma giovedì 29 maggio alle ore 10 presso Palazzo San Benedetto, sede del Comune di Amalfi, con personale medico specialistico per la valutazione dei fattori di rischio.
Il cancro della prostata è uno dei tumori più diffusi a livello mondiale. Nel nostro Paese i casi diagnosticati sono stati oltre 36.000 nel 2020, pari quasi a un quinto di tutti i tumori rilevati negli uomini (dati da I numeri del cancro in Italia, 2020; per il 2021 non ci sono dati disponibili). A fronte di una così elevata incidenza, il tumore della prostata è anche uno di quelli che godono delle migliori prognosi. La sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi supera infatti il 90 per cento. Fra chi è ancora vivo a cinque anni dalla diagnosi, il 75 per cento dei pazienti raggiunge un’aspettativa di vita sarà pari a quella della popolazione con le stesse caratteristiche e che non si è mai ammalata di tumore (dati da I numeri del cancro in Italia, 2021). La prognosi relativamente buona in molti casi di tumore della prostata – secondo per incidenza a livello mondiale negli uomini, ma quinto per mortalità – dipende dal fatto che è un cancro a lenta crescita, che rimane confinato localmente e che spesso viene diagnosticato precocemente, prima che possa dare sintomi, migliorando così le possibilità di trattamento. Non sempre il tumore deve essere trattato: l’assenza di sintomi e la lenta crescita in alcuni casi spingono i medici a non intervenire affatto, limitandosi al monitoraggio della malattia e delle condizioni del paziente. Il tumore, in sostanza, viene sorvegliato ma non attaccato. In molti casi questo tipo di tumore può essere asintomatico e non dare problemi.
È frequente che i tumori del cavo orale non vengano riconosciuti se non quando la malattia è già in stadio avanzato, dal momento che i loro sintomi sono spesso sottovalutati. Le neoplasie della bocca, o cavo orale, assieme a quelle che interessano faringe, laringe, ghiandole salivari, cavità nasali e seni paranasali, rientrano fra i cosiddetti tumori della testa e del collo. La bocca, o cavo orale, comprende i due terzi anteriori della lingua, le gengive, la superficie interna delle guance e delle labbra, l’area situata sotto la lingua (il pavimento orale), la parte superiore ossea (il palato duro) e la zona che si colloca in posizione posteriore rispetto ai denti (il trigono retromolare). Tutte queste sedi possono essere interessate dalla crescita di un tumore. In Italia ogni anno vengono diagnosticati circa 4.000 casi di tumori alla bocca, più frequenti negli uomini che nelle donne. L’incidenza in Italia è di 7 casi ogni 100.000 abitanti (8 ogni 100.000 nei maschi e 5 ogni 100.000 nelle femmine). Questo tipo di cancro è rarissimo nei giovani ma l’incidenza aumenta con l’età e raggiunge il picco nelle persone oltre i 70 anni. Le sottosedi più colpite sono, nell’ordine, il labbro inferiore, la lingua (soprattutto il margine) e il pavimento orale anteriore. Il tumore del labbro è più comune negli uomini e si sviluppa soprattutto in persone dalla pelle chiara che trascorrono molto tempo al sole (per esempio i muratori, gli agricoltori o i pescatori) o nei fumatori di pipa.